Il Sole 24 Ore – Agrisole
Andrà avanti fino ad aprile la commercializzazione del radicchio rosso tardivo di Treviso Igp, anche se è un prodotto che viene consumato tipicamente nel periodo invernale. Rispetto al radicchio prodotto in altre zone, quello della marca trevigiana si distingue perché, come spiega il presidente del Consorzio di tutela, Paolo Manzan, viene coltivato in modo particolare: viene infatti trapiantato a luglio nei terreni dove può crescere fino alla fine di ottobre, quindi viene raccolto e preparato in mazzi che vengono collocati verticalmente in cassette e irrigati con acqua sorgiva a 13-14°C immergendo solo l’apparato radicale che riparte con il germoglio generando un prodotto dal colore bianco caratteristico.Per questa varietà tardiva, che è la più pregiata e più valorizzata dal mercato, l’obiettivo del Consorzio di tutela è arrivare al traguardo della Dop in modo da far apprezzare ancora di più un prodotto che ha alti costi di produzione, soprattutto di manodopera.