Grande entusiasmo tra i produttori del Salame di Varzi DOP per i risultati delle ultime analisi nutrizionali, promosse da ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) ed eseguite da CREA – NUT, Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, con il contributo del MIPAAF, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
I risultati sono stati davvero sorprendenti, premiando il gruppo di produttori, Soci del Consorzio del Varzi, che in questi ultimi dieci anni si sono impegnati intensamente a raggiungere una produzione di elevatissima qualità: dalla scelta della materia prima all’ esecuzione scrupolosa del disciplinare di produzione. Il Salame di Varzi DOP , grazie al contenuto di proteine, ferro, calcio e vitamine del gruppo B ed E costituisce un alimento molto importante per il suo apporto di elementi nutritivi e il suo alto valore biologico.
Gli elementi costituenti per 100 grammi di Salame di Varzi DOP sono: Acqua g. 34,2 – Proteine g 31,0 – Lipidi g31,0 – Colesterolo mg100 – Carboidrati mg0,98 – NaCl g 3,7. Energia: kcal 412 – kj 1724. Spicca quindi la scarsa presenza di sale (NaCl g3,7) che rende particolarmente dolce questo salume.
La ripartizione tra grassi saturi e insaturi vede poi un 34% assegnato a quelli saturi, mentre il 66% va a quelli insaturi, valori sostanzialmente omogenei tra i salumi.
“Il Salame di Varzi DOP è sottoposto sin dall’origine della materia prima, il suino, a certificazioni, controlli ed analisi, per offrire al consumatore un prodotto certo e sicuro e tracciabile – ha affermato Fabio Bergonzi, Presidente del Consorzio Salame di Varzi DOP. Il nostro prodotto oggi è conosciuto e apprezzato in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Veneto ma il Consorzio sta cercando di aumentare la sua diffusione anche grazie ad un accordo fatto con l’Associazione “La strada dei vini e dei sapori dell’Oltrepò” che promuove l’abbinamento tra il vino e il nobile salume” ha concluso Bergonzi.
Fonte: Consorzio Salame di Varzi DOP