Dopo una lunga trattativa, che ha comportato numerosi e difficoltosi incontri con l’assenza della tradizionale mediazione dell’assessorato regionale all’Agricoltura, è stata raggiunta l’intesa di filiera per la vendemmia 2016 del Moscato d’Asti DOP. Il documento è stato firmato da parte agricola e industriale giovedì 4 agosto, dopo cinque ore di discussione, nella sede del Consorzio di Tutela a Isola d’Asti.
La resa produttiva per l’Asti DOP è stata fissata in 78 quintali per ettaro con un meccanismo di resa differenziata per il Moscato d’Asti DOP, che ha cercato di salvaguardare il più possibile il reddito dei produttori agricoli, il quale dovrebbe attestarsi intorno ai 9.500 giuro di ricavo. Non si è discusso sul prezzo, durante l’ultimo incontro, in quanto era stato stabilito in precedenza in 107 euro al quintale, riconfermato.
Fonte: La Stampa