Corriere di Siena
Il Brunello di Montalcino DOP ed il suo Consorzio di tutela si trovano a dover fare i conti con malintenzionati e truffatori. “Se da una parte – spiega il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci – essere tra i vini più famosi, apprezzati da appassionati e addetti ai lavori, e bevuti di tutto il mondo è un vanto e un onore per il re del Sangiovese dall’altra essere un prodotto blasonato e d’eccellenza porta con se dei pericoli ai danni, non solo di chi produce ma anche dei consumatori”. Sono due, in questo periodo, le inchieste aperte, che portano la firma del pm Aldo Natalini che sta coordinando più forze di polizia per fare piena luce sui due raggiri ai danni del Brunello di Montalcino DOP.