Il vino: 40,2 milioni di ettolitri prodotti, pari al 18,2% del totale mondiale, con un valore di produzione che si attesta attorno a 12 miliardi di euro nel biennio 2012-2013. Le stime 2014 parlano di circa 44 milioni di ettolitri, per un valore di oltre 14 miliardi di euro.
Il punto di forza della produzione nazionale di vino della qualità, testimoniata da due tendenze: la crescita nel comparto delle denominazioni DOCG e DOC (38,5% del totale, +8,2% rispetto al 2012) e il tendenziale riconoscimento del premìum price all’estero, trend che porta il valore dell’export a 4,7 miliardi di euro. In azienda, quando il prodotto funziona, l’attenzione si sposta ai processi. E quando oggi si entra nel merito dei processi aziendali è inevitabile ragionare sul fattore produttivo rappresentato dalla tecnologia digitale.
Sintetizzando una serie di ricerche, studi e statistiche che comparano la situazione delle imprese italiane del vino rispetto alle concorrenti internazionali, si ricava uno scenario digital poco entusiasmante:
– i social media sono utilizzati più nella forma che nella sostanza;
– il commercio elettronico è sottoutilizzato, specie nella sua evoluzione mobile;
– i processi decisionali sono frutto di una conoscenza tacita difficile da trasferire;
– i processi produttivi e gestionali sono paper-based o scarsamente supportati da soluzioni ICT.
Fonte: Digitalic