Il Gazzettino – VeneziaMestre
Il vetro di Murano come il Prosciutto di Parma DOP? In un certo senso sì, se dovesse passare la proposta della Commissione Europea di estendere l’IG anche ai prodotti non agroalimentari. E proprio ieri da Bruxelles è stata lanciata una consultazione agli Stati membri per raccogliere le loro posizioni e adesioni, mirata a preservare tutto il patrimonio europeo, non solo i prodotti agricoli, dal marmo di Carrara al tartan scozzese fino al vetro di Murano. E non fa una piega, perché l’IG, indicazione geografica, indica un marchio attribuito dall’Ue a tutti quei prodotti agroalimentari in cui una determinata qualità dipende dall’origine geografica.
E oggi più che mai si sente l’esigenza di tutelare i prodotti caratteristici di un luogo. Basta pensare all’ampia gamma di souvenir paccottiglia “made in Taiwan” che vengono spacciati come prodotti tipici di Venezia: finti merletti di Burano o finti vetri di Murano, quando in realtà sono oggetti a basso costo, bassissima qualità e a larga distribuzione. Il tutto in barba alla produzione artistica millenaria dell’isola veneziana.