Un ulteriore passo avanti nella tutela del termine “balsamico” è stato segnato da una recente ordinanza d’urgenza della sezione specializzata del Tribunale di Bologna. Lo sottolineano, in una nota, i Consorzi di Tutela degli “Aceti Balsamici di Modena” DOP e IGP ricordando che, nel percorso intrapreso contro prodotti evocativi e imitativi delle loro denominazioni registrate, con l’ordinanza cautelare il Tribunale ha intimato all’operatore coinvolto il pagamento della sanzione pecuniaria e l’obbligo di distogliere dal mercato i prodotti giudicati evocativi dell’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
I Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell’Aceto Balsamico di Modena IGP esprimono “soddisfazione per quanto emerge da questo provvedimento che sembra confermare la possibilità di una tutela ampia contro l’uso del termine “balsamico” quando abbinato a prodotti comparabili”. “Ma questo è solo un primo passo – afferma il Presidente del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini – ora infatti il procedimento di merito dovrà fare il suo corso fino a giungere alla sentenza di primo grado che probabilmente solo arriverà alla fine del prossimo anno”.
“Questo primo orientamento della Corte bolognese, seppur nella sua provvisorietà, è un’ottima conferma di quanto già statuito lo scorso anno dai tribunali tedeschi – conclude il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – ora confidiamo che anche la giurisprudenza italiana possa consolidarsi su tale posizione. Se così fosse, i beneficiari saranno, non solo i produttori di Aceto Balsamico di Modena, ma tutto il comparto delle DOP e IGP italiane che vale al consumo oltre 12 miliardi di euro”.
Fonte: Ansa.it