Assemblea Consorzio di tutela Gorgonzola DOP: condividere per crescere, puntando sui giovani
Si è svolta l’Assemblea nazionale dei Soci del Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP che vede riuniti i 39 soci del Consorzio per fare il punto su uno dei formaggi italiani di eccellenza
L’Assemblea annuale dei Soci di quest’anno ha guardato al futuro e ai prossimi progetti di comunicazione del Consorzio di Tutela che parlano sempre più al pubblico giovane sottolineando la versatilità in cucina e la valenza transgenerazionale del Gorgonzola DOP.
Sul palco, oltre ad Anita, volto dello spot Gorgonzola DOP “Il gusto che unisce le generazioni”, alcuni tra i più amati food influencer hanno condiviso le loro esperienze ed emozioni legate al Gorgonzola DOP. Tra i presenti Francesco Facchinetti, che ha raccontato la sua esperienza nella challenge in cui è stato protagonista nel ruolo di chef; Tommaso Cassissa, comico, cantante e conduttore televisivo, ha proposto in stile freestyle un classico a base di Gorgonzola; Valentina Ricci (aka “La Vale”), scrittrice e conduttrice radiofonica e Samantha Biale, nutrizionista e diet-coach, che ha sottolineato le proprietà nutrizionali del formaggio Gorgonzola.
Il Presidente del Consorzio Antonio Auricchio, dopo aver chiesto di osservare un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna, ha spiegato: “Il 2022 è stato l’anno più difficile dell’ultimo decennio con una congiuntura sfavorevole che è pesata su tutti i grandi formaggi. Sono molto orgoglioso, tuttavia, che non abbiamo ceduto sulla qualità, e mai lo faremo”. Il lavoro svolto dalle aziende associate è stato riconosciuto anche dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto all’evento con un videomessaggio.
Intervista con il presidente del Consorzio Gorgonzola DOP Antonio Auricchio
Presidente Auricchio la vostra Assemblea annuale si è aperta con i numeri del 2022, che mostrano una crescita costante di produzione di Gorgonzola DOP, andamento positivo anche per l’export?
“Nel 2022 la produzione di Gorgonzola Dop è stata di oltre 5 milioni di forme (5.048.311) con un tradizionale rallentamento nei mesi più caldi. Ha tenuto bene l’export che è aumentato dell’1,9% per un totale di 25.191 tons esportate di cui 21.733 intra-UE (+2,7%) e le restanti 3.458 extra-UE (-3%). Germania e Francia, con oltre 11,6 tonnellate rappresentano insieme poco meno della metà delle esportazioni totali di Gorgonzola DOP, con una differenza: la Francia ha superato, per la prima volta dopo un decennio, le importazioni tedesche facendo registrare un aumento 2,31%, mentre l’export verso la Germania è diminuito dell’11,8%. Fuori dall’Unione, con segno positivo nel 2022 troviamo Giappone 29,51%, Corea del Sud 5,23% e Regno Unito 4,39%, dopo la parentesi negativa dovuta alla Brexit. In totale sono 86 gli Stati nel mondo dove si consuma il Gorgonzola DOP con un aumento a valore del 16,4%. Sono molto orgoglioso, tuttavia che, in quello che è stato l’anno più difficile dell’ultimo decennio, non abbiamo ceduto sulla qualità. E mai lo faremo”.
Avete anche dati relativi ai consumi nei diversi paesi? Chi sceglie il Gorgonzola DOP?
“Si confermano sopra la media gli acquirenti di Gorgonzola DOP del Nord, soprattutto Nord-Ovest. I nostri clienti sono soprattutto nuclei familiari composti da due persone con RA (responsabili acquisti) di 55 anni e oltre, senza figli, di classe socio-economica alta o medio-alta. Nei canali d’acquisto è la GDO a registrare le migliori performance guadagnando più spazio in termini di volumi (55%) e valore (56,3%). Stabile, ma marginale, la percentuale dei tradizionali specializzati (1,3%) mentre il canale costituito da ambulanti/mercati, secondo per importanza, si stabilizza intono al 22% di volume. Nelle modalità d’acquisto take-away, peso fisso e variabile al banco si dividono pressoché equamente il mercato”.
Visti i dati positi relativi al 2022 dopo quello che lei ha definito l’anno più difficile dell’ultimo decennio, come sono gli indicatori di questi primi mesi del 2023?
“L’andamento positivo di questo inizio d’anno mi fa essere fiducioso. Fino ad aprile le forme prodotte dalle 39 aziende associate sono state per la precisione 1.760.117, il 7,3% in più di 12 mesi fa. Certo non si può nascondere il calo di consumi che si sta ripercuotendo anche sul nostro settore. L’estero continua a darci una mano facendo registrare, a gennaio 2023, un +5,2%. All’estero seguitano a ricercare le eccellenze italiane come il Gorgonzola DOP, ma basti pensare, tornando alla Germania ad esempio, che il mercato tedesco fatica a mantenere i numeri del passato perché anche lì il calo dei consumi c’è e si vede soprattutto sui consumi alimentari”.
Presidente Auricchio, la vostra Assemblea annuale rappresenta uno dei momenti più importanti delle attività del Consorzio, avete presentato delle novità?
“All’Assemblea annuale dei Soci di quest’anno sono intervenuti tanti ospiti istituzionali che hanno voluto farci sentire la loro vicinanza e questo mi ha fatto molto piacere. L’Assemblea è stata poi l’occasione per guardare al futuro. Abbiamo lanciato la nuova campagna internazionale di comunicazione “Il gusto che unisce le generazioni” che prevede un’intensa attività sugli account social @gorgonzoladop e sul sito in 11 lingue. Per i prossimi due mesi coinvolgeremo 25 tra i più noti food creators di Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Svizzera, oltre all’Italia, con un obiettivo stimato di reach organica di 874mila utenti. I talent saranno chiamati a rivisitare una ricetta tipica della tradizione gastronomica del proprio Paese utilizzando il Gorgonzola DOP. Vogliamo parlare sempre più al pubblico dei giovanissimi sottolineando la versatilità in cucina e la valenza transgenerazionale del Gorgonzola DOP”.
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