Occhio alla Spesa
Quattro sono le fasi di cui è composto il procedimento che porta alla produzione eli questo aceto, e sono la raccolta delle uve, la loro pigiatura, la cottura del mosto e, infine, la stagionatura. Ognuna di queste fasi caratterizza il prodotto e va eseguita con scrupolo; l’aceto balsamico di Modena ha la sua territorialità in uno spazio ben delimitato, che è quello delle province di Modena e Reggio Emilia. Solo le uve provenienti da questo territorio possono contribuire alla produzione dell’aceto balsamico. Preferibilmente sono uve provenienti da vitigni di Lambruschi e Trebbiano. La seconda fase prevede pigiatura e cottura del mosto. Queste operazioni avvengono quasi nello stesso momento in cui il mosto che viene fatto cuocere a vaso aperto, direttamente sul fuoco, fino a che non si riduce il suo voltane della metà. Solo a questo punto inizia la terza fase, quella dell’invecchiamento, che avviene in botti di volume diverso, disposte in ordine decrescente.
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