ISIT – Istituto Salumi Italiani Tutelati- associazione di riferimento dei Consorzi di Tutela dei salumi DOP e IGP che associa, ad oggi, 16 Consorzi e vanta una grande rappresentatività nel comparto delle produzioni tutelate, esprime una valutazione positiva dell’accordo, che consentirà una tutela dei propri prodotti e una loro maggiore riconoscibilità in difesa del consumatore finale. Questo in particolare, per quei prodotti – come il Prosciutto di San Daniele e il Prosciutto Toscano – che potranno finalmente utilizzare la propria denominazione (preclusa fino ad oggi), anche se continueranno ad essere presenti sul mercato e coesistere i marchi canadesi registrati precedentemente.
Il Canada rientra infatti tra quei Paesi – come gli USA – regolati dal diritto anglosassone e che pertanto, basandosi sul sistema del marchio di impresa, si sono sempre opposti ad un riconoscimento del sistema EU di qualità dei prodotti DOP e IGP, ma con l’approvazione, nel febbraio scorso, da parte del Parlamento Europeo, il “Comprehensive Economic and Trade Agreement – CETA” – l’Accordo di Libero scambio tra l’UE e il Canada – sta entrando nelle fasi conclusive degli iter legislativi che lo porteranno ad essere definitivamente attuativo.
“L’accordo, anche se frutto di inevitabili compromessi, rappresenta un risultato sicuramente positivo nel percorso di salvaguardia dei prodotti della salumeria tutelata, nonché di trasparenza e corretta informazione nei confronti del consumatore finale sull’origine dei prodotti . commenta Lorenzo Beretta, Presidente ISIT – Vediamo con estrema positività – continua – che un Paese nord americano riconosca il principio delle Indicazioni Geografiche e delle relative denominazioni, offrendo così un valido strumento di tutela sul mercato canadese. Ricordiamo che la crescita dei nostri prodotti è sempre più legata alle esportazioni nei Paesi Terzi e gli accordi di libero scambio portati avanti dall’Unione Europea diventano sempre più in modo evidente strumenti fondamentali per l’apertura di nuovi mercati”.
Tra i Consorzi aderenti ad ISIT ed inseriti nell’accordo, figurano: il Consorzio Mortadella Bologna, il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, il Consorzio del Prosciutto Toscano, il Consorzio Tutela Speck Alto Adige, il Consorzio del Culatello di Zibello, il Consorzio per la Tutela del nome Bresaola della Valtellina e il Consorzio del Prosciutto di Modena.
L’Italia si distingue per un patrimonio unico in termini di produzioni tutelate, di cui ben 41 salumi (21 DOP e 20 IGP). ISIT oggi associa 16 Consorzi di tutela in rappresentanza di 22 eccellenze DOP e IGP: Consorzio Cacciatore, Consorzio del Culatello di Zibello, Consorzio del Prosciutto di Carpegna DOP, Consorzio del Prosciutto di Modena, Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Consorzio del Prosciutto Toscano, Consorzio del Salame di Varzi, Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria DOP, Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP, Consorzio Mortadella Bologna, Consorzio per la Tutela del nome Bresaola della Valtellina, Consorzio Salame Brianza, Consorzio Salumi DOP Piacentini, Consorzio Tutela Speck Alto Adige, Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP.
Fonte: ISIT