SCENARIO POLITICO/NORMATIVO: sul fronte normativo, diverse sono le #leggi nazionali/europee e gli #accordi internazionali che incidono sulle Indicazioni Geografiche: è nato il 14 marzo il Consorzio Delle Venezie DOC Pinot Grigio, la varietà più coltivata in Friuli Venezia Giulia (6 mila ettari) e la seconda in Veneto. Abbiamo così un terzo vino frizzante (tipologia spumante) nel Nordest, dopo il re Prosecco e l’autoctona friulana Ribolla gialla. Col decreto del 20 marzo n. 1715 il Ministero delle politiche agricole ha operato la suddivisione delle risorse a sostegno del programma nazionale del settore vitivinicolo. Per la campagna 2017/2018 sono a disposizione 336.997.000 euro così ripartiti: 101.997.000 euro per la promozione sui mercati esteri, 140 milioni di euro per la riconversione dei vigneti, 10 milioni di euro per la vendemmia verde, 20 milioni di euro per l’assicurazione sul raccolto, 45 milioni di euro per investimenti vari e 20 milioni di euro per la distillazione sottoprodotti. Entrando nel merito del CETA, approvato il 15 febbraio scorso, non sono previste reciprocità: l’accordo fornisce strumenti per l’applicazione concreta della protezione e per l’azione contro l’evocazione di una falsa origine. Questo sia all’interno dei confini, sia alla frontiera, con la possibilità per gli aventi diritto di chiedere all’autorità doganale di bloccare prodotti in odor di frode. Il Prosciutto di Parma DOP, per vent’anni e più bloccato da un marchio locale, potrà vendere in Canada con la propria denominazione. Lo stesso vale per il Prosciutto di San Daniele DOP e il Prosciutto Toscano DOP, che coesisteranno con i marchi canadesi. Otto denominazioni, tra cui Parmigiano Reggiano DOP, saranno protette, ma le traduzioni delle denominazioni in francese e inglese (Parmesan) potranno essere utilizzate, sempre che non creino confusione nel consumatore circa l’origine del prodotto. Trattamento differenziato anche per i 5 formaggi Asiago DOP, Fontina DOP, Gorgonzola DOP, Feta PDO e Munster PDO: chi già li produce in Canada utilizzando le denominazioni potrà continuare a farlo, mentre chi vuole cominciare a produrli dovrà specificare che non si tratta delle DOP citate, attraverso la dicitura «tipo», «stile», «imitazione». Sul fonte Oli di oliva su 45 IG DOP e IGP è stato riconosciuto solo il Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa DOP. La lista delle DOP IGP riconosciute dal Canada però è aperta, con denominazioni che potranno essere aggiunte in un secondo momento. Infine, a seguito dell’incontro del 22 marzo a Bruxelles tra i maggiori leader di Europa e Giappone, è stata rimarcata la volontà di giungere entro la fine dell’anno ad un accordo di libero scambio con agevolazioni per l’accesso al mercato, gli appalti pubblici, la rimozione delle barriere non tariffarie, la protezione delle Indicazioni Geografiche e il migliore accesso peri servizi e gli investimenti. Si segnala anche per l’export della carne suina e dei salumi italiani una buona notizia: il Bureau of Animal and Plant Health Inspection and Quarantine (BAPHIQ) di Taiwan ha finalmente ufficializzato il riconoscimento dell’Italia quale Paese indenne da Peste suina africana (PSA), con l’eccezione della Regione Sardegna.
Sul fronte #contraffazione continua la vicenda dei falsi prosciutti DOP: oltre 200 campioni di sangue dei maiali finiti al centro dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Pordenone (si parla di 220 su un totale di 400) sono stati inviati nelle sedi d’analisi dalla magistratura d’accusa e dai carabinieri del Nas di Udine. S’intende verificare se gli allevatori della ventina di aziende finita al centro dell’inchiesta siano in regola o se abbiano aggirato i paletti imposti dal disciplinare di produzione del Prosciutto di San Daniele DOP. Nell’eventualità in cui, a conclusione dei riscontri, i test sul Dna sui campioni suini individuino violazioni del disciplinare, spetterà al Consorzio di tutela estromettere dalla DOP le aziende responsabili delle mancanze. L’ipotesi d’accusa, lo ricordiamo, è che sia stato utilizzato per inseminare le scrofe materiale genetico di verri di razze non conformi alla DOP, di qui la contestazione di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio aggravata. Da segnalare anche il cambio di disciplinare della Mozzarella di Bufala Campana DOP, già approvato dal Cda, e che sarà presentato ad inizio aprile all’assemblea dei soci. Questo prevede che negli stabilimenti che producono mozzarella DOP possa entrare solo latte di bufala DOP, sarà inoltre allargato lo spazio dell’etichetta per valorizzare le confezioni, mentre la vera innovazione riguarda la logistica con un diverso trattamento per i prodotti artigianali rispetto a quelli più industriali e orientati all’estero. L’Unione Europea inoltre sta preparando una proposta legislativa per contrastare le pratiche sleali nella filiera agroalimentare. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan, aggiungendo che il progetto, avviato nel 2009, dovrebbe essere presentato verso la seconda metà dell’anno in corso. Il rapporto realizzato da dodici esperti suggerisce alle istituzioni europee di fissare una lista di pratiche sleali (come il ritardo ingiustificato nei pagamenti, richieste di servizi supplementari non inclusi nei contratti stipulati, cancellazioni di ordini last-minute per prodotti deperibili) condivisa a livello UE e raccomanda ai Paesi membri di istituire un organismo pubblico indipendente che faccia rispettare le regole. Il Consorzio dell’Asiago DOP, infine, ha bloccato in Messico (grazie alla sua adesione al Trattato di Lisbona), produttori americani che abusivamente esponevano i loro prodotti “Asiago sounding” e la grande catena Walmart-Superama ha bloccato la loro importazione.
AGGIORNAMENTI GURI E GUUE: una sola nuova #registrazione è avvenuta nel mese di marzo: il West Wales Coracle Caught Salmon IGP del Regno Unito nella classe Pesci e Molluschi. Sono solo state pubblicate 3 domande di registrazione da parte di prodotti europei (Kielbasa biala parzona wielkopolska IGP, Kintoa DOP e Thym de Provence IGP). Nessuna richiesta di #protezionetransitoria né da parte di prodotti italiani né da stranieri. Riguardo ai #consorzi confermato l’incarico a 9 organismi italiani mentre non è stato sospeso nessun Consorzio dal proprio incarico di rappresentanza. Relativamente ai #disciplinari sono state avanzate 4 proposte di modifica nella Gazzetta Italiana (Cipolla Bianca di Margherita IGP, Patata dell’Alto Viterbese IGP, Tomme de Savoie IGP e Emmental de Savoie IGP ), approvata la modifica del disciplinare del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP, del Rheinisches Zuckerrubenkraut IGP e del Jamon dé Huelva DOP nella GUUE e modificato quello dello del Pistacchio Verde di Bronte IGP nella GURI.
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