Il periodo agosto e settembre 2017 per il sistema dei prodotti IG italiani ha mostrato evidenze interessanti da un punto di vista economico. In merito alla #produzione si profila una buona annata per gli oli di Oliva che – secondo l’osservatorio del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori – raggiungeranno circa 273mila tonnellate per un incremento rispetto allo scorso anno di circa il +50% (anche se il trend positivo è dovuto ai pessimi risultati della campagna 2016/2717 tra le peggiori degli ultimi decenni: nel 2015/2016 furono prodotte 475mila tonnellate); segnali di recupero confermati anche da molte filiere certificate. Sul fronte vitivinicolo cattive notizie per la #vendemmia2017: se a metà settembre le prime previsioni di Ismea e Unione Italiana Vini confermavano un’annata nera con un calo stimato rispetto al 2016 del -26% (con una produzione a malapena oltre i 40 milioni di ettolitri), a un mese di distanza Assoenologi conferma un decremento di ben il -28%, con una produzione di 38,9 milioni di ettolitri (dal Dopoguerra, un anno più storto di questo è stato solo il 1947, con 36,4 milioni di ettolitri). Le cause sono note – gelate, grandinate e siccità – e non riguardano solo l’Italia ma anche gli altri grandi produttori europei. Il risultato è un danno consistente per la produzione della quasi totalità delle filiere DOP IGP del nostro Paese e, anche se in molti casi si è riusciti a salvaguardare l’alta qualità del prodotto, è prevedibile un’impennata dei prezzi, una tendenza confermata già nella fase iniziale della vendemmia con l’indice dei prezzi di Ismea salito mediamente del +2%.
Sul fronte #export si segnala il probabile (storico) sorpasso dei vini francesi sugli italiani nel mercato USA: l’Osservatorio Business Strategies segnala che nei primi 8 mesi dell’anno l’export italiano negli Stati Uniti si è fermato a 1,099 miliardi di euro (+4%) e quello francese a 1,091 miliardi (+18,9%), con quote di mercato, rispettivamente, del 31,5% e 31,3%, mentre la crescita media dell’import è stata del +8,6% (i volumi degli italiani sono doppi di quelli francesi,mai questi hanno un prezzo medio è di 9,7 euro al litro contro i 4,9 dei vini made in Italy). In Cina, invece, nei primi otto mesi dell’anno le bottiglie made in Italy crescono a un ritmo del +16% a volume e del +20% in valuta – secondo i dati dell’Agenzia delle dogane – in un mercato che complessivamente cresce di circa il +16% anno su anno: resta il fatto che i fatturati italiani restano ampiamente sotto i potenziali, con un 6% di quota sull’import vinicolo cinese, un valore molto distante dal dato francese (42%) e da quello australiano (25%).
Relativamente agli #accordiinternazionali, dopo l’inatteso stop a fine agosto da parte della Cina per Gorgonzola DOP e Taleggio DOP (finiti nel mirino delle autorità doganali per un irrigidimento dei controlli sull’importazione dei formaggi a crosta fiorita, erborinati o muffettati dell’UE), a metà ottobre il Paese asiatico ha comunicato che si potranno riavviare le esportazioni: la situazione è stata sbloccata dal ministero della sanità cinese, ma le ambasciate italiana e francese stanno lavorando a un incontro tecnico a Pechino nel corso del quale le autorità nazionali e comunitarie illustreranno alle controparti cinesi le caratteristiche di sicurezza che l’industria casearia conferisce ai formaggi erborinati. Preoccupano invece le dichiarazioni dl presidente USA Trump, che ribadisce «America first» in occasione del suo primo intervento all’Assemblea Generale dell’ONU, un mantra che rischia di avere conseguenze negative anche sull’export italiano, che nel 2016 viaggiava intorno a 40 miliardi di euro: l’Italia è potenzialmente nel mirino perché è tra i cinque Paesi con il maggior surplus commerciale verso gli Stati Uniti.
Sul fronte #finanziamenti, dopo il riconoscimento UE di banca agricola a Ismea, arriva il decreto attuativo del Ministero delle politiche agricole: questo significa che sono in arrivo prestiti agevolati per investimenti connessi alla produzione agricola primaria, alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti agricoli per un ammontare di risorse di 120 milioni di euro.
>> VEDI TUTTE LE STATISTICHE DOP IGP AGGIORNATE <<