Comunicazione della Commissione europea del 30 marzo 2012 sulla promozione e l’informazione a favore dei prodotti agricoli europei.
Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita “Occorre passare dalle parole ai fatti. Accelerare sulla riorganizzazione dei fondi sulla promozione e sulla costituzione di appositi organismi europei dotati di adeguate professionalità” La Fondazione Qualivita ha accolto con favore la Comunicazione della Commissione europea sulle politiche di promozione e informazione dei prodotti agricoli dell’Unione europea, che tiene conto degli esiti della consultazione pubblica nel corso della quale sono intervenuti consumatori, produttori, organizzazioni e istituzioni.
La Fondazione considera particolarmente importanti alcuni contenuti della Comunicazione, come la novità di estendere l’accesso ai contributi europei, per realizzare programmi di promozione e informazione, anche a soggetti privati, le cui proposte dovranno avere un «forte valore aggiunto per l’Unione europea». L’apertura nei confronti di questi ultimi va accolta come una grande occasione in quanto porterà ad una sorta di concorrenza tra le proposte e ad un miglioramento dei progetti, a tutto vantaggio del sistema di informazione sul settore agroalimentare europeo, oggi ancora troppo sterile. I soggetti privati, disponendo di risorse e strumenti spesso più specifici e all’avanguardia, soprattutto quelli del settore dei media, consentiranno infatti l’elaborazione di progetti nuovi. Tuttavia restano ancora molti gli aspetti irrisolti e che vanno affrontati all’interno del settore agroalimentare, non esplicitati dalla Comunicazione. Come ha dichiarato il Segretario Generale di Qualivita, Mauro Rosati: “Bisogna passare dalle parole ai fatti. E’ necessario che si investa anche e soprattutto sulla comunicazione, con professionalità e competenza, così come avviene per la vigilanza e i controlli sui prodotti, che si avvalgono di appositi organismi”. La Fondazione sostiene infatti l’importanza di insistere non solo sulla formazione dei consorzi e dei loro associati affinché possano attuare una campagne incisive di comunicazione, ma anche sulla creazione di appositi organismi comunitari che si occupino della promozione e comunicazione, coordinando le politiche, gestendo gli investimenti e verificandone l’attuazione. “E’ necessario inoltre – sostiene Rosati – che le diverse organizzazioni europee operanti nel settore coordino le proprie azioni di comunicazione affinché ad essere esportato sia l’intero sistema agroalimentare europeo, supportando in tal modo gli accordi commerciali tra l’Unione europea e i Paesi terzi, come la Cina”. Un efficace attività di informazione sui prodotti agricoli europei a livello internazionale potrebbe inoltre avere degli importanti e positivi risvolti nel contrasto di fenomeni come l’agropirateria e le contraffazioni. È necessario però che nei prossimi anni l’intero settore agricolo europeo si apra con più decisione al mondo dell’innovazione e della tecnologia, sfruttando gli strumenti che esse mettono a disposizione. La Fondazione Qualivita si augura infine che le risorse finanziarie europee dedicate a tali politiche, oggi ancora molto limitate, possano essere incrementate e che questo rappresenti uno degli aspetti da affrontare nel corso del dibattito sulla politica agricola comune.
CS QUALIVITA SU PROMOZIONE