Il vino da uva Fogarina, che attualmente è un marchio IGP, mira ad ottenere la DOP.
L’obiettivo è stato illustrato nel corso di un convegno che si è svolto al Teatro Sociale di Gualtieri e al quale ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. Un apposito gruppo di lavoro sta ultimando la documentazione da presentare al Consorzio di Tutela del Lambrusco e successivamente alla Regione Emilia Romagna e al Ministero dell’Agricoltura.
La Fogarina è coltivata quasi esclusivamente nel comune di Gualtieri e viene conferita nella locale Cantina Sociale. Parliamo di 400 quintali di uva coltivata da una decina di agricoltori su 2,5 ettari di terreno. Da qui l`esigenza, sottolineata dal presidente della Cantina sociale Luigi Bellaria, di consolidare ed estendere la coltivazione nei prossimi 5 anni, obiettivo che l’assessore regionale Mammi ha dichiarato essere condiviso e sostenuto anche economicamente della Regione Emilia Romagna.
L’incontro, aperto dal sindaco di Gualtieri Renzo Bergamini, che ha sottolineato l’importanza del comparto agroalimentare e della cultura ambientale per il nostro territorio, e stato coordinato da Marcello Stecco assessore comune all’agricoltura. Il Fogarina è un vitigno storico dell’Emilia-Romagna, noto soprattutto per la popolare canzone del folklore italiano “L’uva fogarina”. Fino al 1930 era molto diffuso tanto che nel 1927 il periodico L’Italia Agricola specificava che era il vitigno più diffuso nella provincia di Reggio Emilia e che «nei Comuni di Gualtieri, Boretto e Brescello, raggiunge l’80%». Il declino cominciò con il mancato riconoscimento burocratico come varietà a sé stante. Da questo vitigno si ricava il vino omonimo, dal colore rosso violaceo, dal sapore molto fruttato e con bassa gradazione alcolica. Essendo una varietà a maturazione tardiva la sua vendemmia coincide con la fine della stagione dei raccolti.
Fonte: Gazzetta di Reggio