L’Italia deve dotarsi della legge che tuteli l’olio italiano di qualità e combatta il falso made in Italy, concludendo positivamente l’iter del disegno. La richiesta è emersa da un incontro organizzato da Cia e Coldiretti Puglia con i presidenti delle due organizzazioni nazionali dei produttori di olio di oliva, Massimo Gargano dell’Unaprol e Gennaro Sicolo del Cno. Le frodi più usuali del settore oleario sono le miscelazioni e le comunicazioni commerciali ingannevoli. Il disegno di legge contrasterà tutto questo, regolamentando la filiera olivicola, prevedendo un’etichettatura chiara, leggibile e trasparente (in modo che il consumatore possa sapere se l’olio e’ miscelato con quello proveniente da altri Paesi), inserendo norme contro le frodi e l’agropirateria (con inasprimento delle pene), rivisitando anche il sistema di commercializzazione dell’olio nei pubblici esercizi e nei ristoranti (per evitare il cosiddetto rabbocco).
Fonte: Il Giornale dell’Umbria