Gli Stati Ue respingono la proposta della Commissione europea sulla nazionalizzazione dell’uso di mangimi OGM. Mentre il Parlamento europeo si prepara a rigettare la bozza in toto, nel primo consiglio agricolo della presidenza lussemburghese dell’Ue, tenuto ieri a Bruxelles, praticamente tutte le delegazioni, Italia compresa, hanno bocciato l’idea dell’esecutivo di fare per le importazioni OGM quello che l’Ue sta mettendo in pratica per le coltivazioni: mantenere un processo di autorizzazione a livello di Unione dando la possibilità agli Stati di limitare o vietare singoli prodotti OGM nel territorio nazionale.
C’è chi si è spinto a chiedere il ritiro della proposta, come la Repubblica Ceca, che è uno dei paesi Ue che gli OGM li coltiva. Ma anche chi l’avversione per l’ingegneria genetica in agricoltura l’ha scritta in Costituzione, come l’Ungheria, non ha potuto fare a meno di esprimere riserve su una proposta considerata “poco pragmatica”.
Fonte: Italia Oggi