Arriva il sospirato aumento dell’indennizzo per il ritiro dal mercato di frutta e ortaggi in caso di crisi, annunciato la scorsa estate, ma incorporato in un regolamento di esecuzione della Commissione europea soltanto lunedì, insieme ad altre norme che hanno lo scopo di incentivare l’organizzazione dei produttori (Op). Le proposte contenute nel regolamento di esecuzione adottato oggi dalla Commissione europea dovrebbero essere operative in due mesi, se Consiglio e Parlamento europeo non hanno obiezioni. Si dovrebbe essere in tempo perché i nuovi criteri siano applicabili all’estensione delle misure straordinarie contro l’embargo russo annunciata dal commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan il 6 marzo.
Con il regolamento in vigore, il prezzo di ritiro dei prodotti in caso di squilibrio di mercato aumenterà dal 30% al 40% del prezzo medio di mercato dell’UE negli ultimi cinque anni per la distribuzione gratuita (i cosiddetti ritiri di beneficenza) e dal 20 al 30% per i ritiri destinati ad altri scopi (produzione di compost, mangimi, distillazione). Il regolamento introduce anche norme per rendere più attrattive le Op. Per i produttori non membri che utilizzano le organizzazioni per commercializzare i propri prodotti, si fissa una percentuale massima del 25% di prodotto che può essere venduto al di fuori dell’organizzazione. Si rende, infine, più semplice la normativa sulle organizzazioni di produttori transnazionali e le loro associazioni.
Fonte: Italia Oggi