Un accordo definito storico per la tutela e difesa dell’olio italiano. E’ quello annunciato ieri da Coldiretti, Unaprol ( il maggiore consorzio olivicolo toscano) Federolio (la principale associazione di categoria delle imprese del settore) e Fai , che promuove e organizza sui mercati le produzioni italiane.
In pratica si tratta del più grande contratto di filiera, per un quantitativo di 10 milioni di chili e un valore di oltre 50 milioni. I protagonisti del contratto di filiera hanno aderito al progetto promosso da Coldiretti di realizzare una filiera agricola italiana per difendere la produzione, garantire un utilizzo sostenibile del territorio, assicurare la giusta distribuzione del valore tra tutte le parti della filiera e riconquistare quote di mercato. L’obiettivo prioritari dell’accordo di filera è quello di riunire le imprese italiane per dare un futuro al settore e difenderlo dalle multinazionali che acquisiscono marchi tricolori per sfruttarne l’immagine.
Il contratto partirà con la campagna olivicola in corso e avrà una durata pluriennale proprio per garantire la stabilità e la sostenibilità economica degli imprenditori agricoli.E’ prevista infatti una soglia minima di prezzo 4,3 euro al chilo al produttore, sufficiente a coprire i costi per la produzione e per la tracciabilità di filiera, con maggiorazioni previste anche in base a parametri qualitativi.
Fonte: QN