Dopo il riconoscimento UE di banca agricola a Ismea arriva il decreto attuativo del Ministero delle politiche agricole. Questo significa che sono in arrivo prestiti agevolati per investimenti connessi alla produzione agricola primaria, alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti agricoli. L’ammontare delle risorse sarà 120 milioni di euro.
Potranno presentare domande le seguenti tipologie di imprese:
- società di capitali (anche cooperative) che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli compresi nell’allegato I del trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
- società di capitali (anche cooperative) che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole, individuate ai sensi dell’articolo 32, comma 2, del testo unico sulle imposte sui redditi;
- società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli compresi nell’allegato I del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Gli aiuti saranno concessi sotto forma di muti agevolati della durata non superiore a 15 anni, di cui al massimo 5 anni di preammortamento. I prestiti saranno rimborsati a rate semestrali posticipate a capitale costante. I prestiti agevolati saranno concessi a un tasso ridotto pari al 30% del tasso di riferimento (tasso ridotto e tasso di riferimento sono determinati conformemente alla comunicazione della Commissione). In ogni caso i tassi agevolati concessi non saranno inferiori allo 0,5%.
Fonte: Italia Oggi