Oltre un terzo (35%) della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. Lo afferma la Coldiretti, secondo la quale l’alimentazione è diventata la principale voce del budget turistico, con un impatto economico che raggiunge per la prima volta nel 2017 i 30 miliardi di euro su base annua divisi tra turisti italiani (60%) e stranieri (40%) che sempre più spesso scelgono l’Italia come meta delle vacanze per i primati enogastronomici. Un valore che supera abbondantemente quello per l’alloggio, per l’acquisto di souvenir e le spese per trasporti e intrattenimento.
Una domanda a cui l’Italia risponde con il primato dell’agricoltura più green d’Europa con 293 specialità DOP / IGP riconosciute a livello comunitario e 415 vini DOC / DOCG, la leadership nel biologico con oltre 60 mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare ogni, 40 mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale.
Fonte: Metrò